La tragica fine di Cloe Bianco, professoressa transgender che si è tolta la vita dopo aver vissuto negli ultimi anni nell'emarginazione della società dopo aver fatto coming-out ha lasciato sotto shock tutta la comunità Lgbt e non solo. Davanti ad una triste fine come quella accaduta alla 58enne è difficile rimanere insensibili.
Nel weekend tante le iniziative di proteste pacifiche da nord al sud dell'Italia e anche a Cisterna.
Nel quartiere di San Valentino infatti, sotto i palazzi Ater di via Giovanni Falcone sono spuntati alcuni volantini con messaggi per Cloe, da parte di una giovane cittadina del luogo, ma soprattutto verso la comunità. Un appello ad una maggior tolleranza e rispetto, proprio nel ricordo della professoressa: «La transfobia uccide. Sono una ragazza della zona, per favore non staccate il foglio. È giusto che la gente sappia. È giusto che le persone aprono gli occhi, non siamo più nel medioevo. Un bacio a Cloe che anche lei come tutte le persone aveva tanti sogni e tante speranze».
Un segnale di coraggio e tolleranza, che arriva dalle nuove generazioni. Nel quartiere oltre all'appello è stata affissa anche la storia che ha portato Cloe a scegliere l'estremo gesto.
«Nel 2015 Cloe era finalmente riuscita a essere ciò che sentiva di essere fino da quando era bambina: una donna».
Ma più che la fine di un'esistenza, quella da uomo, per la professoressa è iniziata l'emarginazione. Cloe è stata "costretta" a smettere di insegnare visto che fu spostata dalla classe agli uffici di segreteria "come fosse qualcosa da nascondere, di cui vergognarsi". Ma chi dovrebbe vergognarsi - come ricorda questa ragazza cisternese rimasta anonima - è chi ha fatto a Cloe tutto questo, portandola à compiere un gesto estremo e irreversibile. L'attenzione e la sensibilità mostrata da questa ragazza del quartiere popolare di Cisterna, dimostra anche come la comunità Pontina è sempre più vicina e attenta a queste tematiche. Il vice sindaco, Maria Innamorato è uno dei due assessori in Italia (insieme a quello del Comune di Bologna) con la delega ai diritti umani e Lgbt. Un piccolo comune di provincia che da tempo sta cercando di scrollarsi di dosso quei vecchi dogmi obsoleti che possono diventare muri sociali per molte persone .
Il caso
Prof transgender suicida, da Cisterna un grido di coraggio e solidarietà
Cisterna di Latina - Alcuni volantini appesi sotto ai palazzi per dire «no» alle discriminazioni, la lezione di una giovane cisternese