Due figli finiti in carcere per aver picchiato i genitori. Liti, discussioni sempre più animate e ricatti emotivi. Sono storie drammatiche, arrivano dalle mure domestiche e rompono una parte della barriera omertosa che spesso può accompagnare i rapporti conflittuali di natura affettiva. Sono due gli indagati, residenti a Latina, arrestati in due operazioni per diversi reati che vanno a vario titolo dai maltrattamenti all'estorsione. Il primo episodio affonda le radici ad alcuni mesi fa ed è la conclusione di una indagine condotta dalla Polizia: è una ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari Giorgia Castriota su richiesta del pubblico ministero Martina Taglione nei confronti di un 39enne residente nel capoluogo notificata nei giorni scorsi. E' accusato di rapina e poi anche di estorsione e le parti offese sono i genitori. Sono stati gli agenti della Questura di Latina a raccogliere una serie di elementi nei confronti dell'uomo che alla fine è stato sottoposto al provvedimento restrittivo e la misura cautelare ritenuta più congrua per sulla scorta delle condotte contestate è stata quella del carcere. I genitori vittima del figlio, in base a quanto è emerso, hanno vissuto momenti di autentico terrore: l'uomo infatti chiedeva delle somme di denaro al padre e alla madre con molta insistenza. Nelle prossime ore sarà ascoltato dal giudice per l'interrogatorio di garanzia e offrirà la sua versione dei fatti. Sempre gli agenti della Polizia, impegnati nei servizi di controllo del territorio per la prevenzione dei reati, hanno arrestato nelle ultime ore un giovane del capoluogo pontino, si tratta di un 28enne accusato di aver picchiato la madre e di averle procurato diverse ferite sul volto.