Prima udienza ieri mattina in Tribunale a Latina di una costola del processo Scarface dove la Dda contesta l'associazione per delinquere con l'aggravante mafiosa ad alcuni componenti del clan Di Silvio, riconducibili a Giuseppe detto Romolo. La maggior parte degli imputati in tutto 20 ha scelto il giudizio abbreviato con la prima udienza fissata per il 5 luglio a Roma nell'aula Occorsio. Ieri è stata presa in esame la posizione degli altri imputati che hanno scelto il rito ordinario e in aula davanti al Collegio penale presieduto dal giudice Francesco Valentini, è stata stralciata la posizione di Giuseppe Romolo: il processo sarà celebrato anche questo a Roma con il giudizio abbreviato. Nel dibattimento che si è aperto ieri a Latina restano alcuni imputati tra cui Ferdinando Di Silvio detto Pescio, Casemiro Cioppi, Daniel De Ninno e poi Giulia De Rosa, Domenico Renzi, Marco Maddaloni. E' stata ammessa la costituzione di parte civile del Comune di Latina. Ha chiesto di costituirsi parte civile anche l'Associazione Caponnetto e su questo è stata eccepita la costituzione dalle difese e il Collegio penale si è riservato sulla costituzione. Anche il collaboratore di giustizia Emilio Pietrobono ha chiesto di costituirsi ma il pm Luigia Spinelli si è opposto.
Accolta la richiesta dell'avvocato Italo Montini per tre imputati Roberto Di Silvio, Romulado Montagnola e Yasine Slimani con gli atti che sono stati inviati al gip e dovrà essere fissata una nuova data per il giudizio immediato. Il collegio difensivo degli imputati è composto dagli avvocati Luca Amedeo Melegari, Giancarlo Vitelli, Gianmarco Conca, Sandro Marcheselli, Adriana Anzeloni, Francesca Coppi e Angela Campilongo.
Alla fine l'udienza è stata rinviata al prossimo 27 settembre. Tra pochi giorni a Roma davanti al giudice Angelo Giannetti partirà il troncone principale della maxi inchiesta condotta dalla Squadra Mobile. Sono in tutto 18 le parti offese nel procedimento. I reati ipotizzati vanno dallo spaccio all'estorsione e gli inquirenti hanno ipotizzato l'aggravante mafiosa per il forte potere di intimidazione del clan. Emblematica la risposta di un commerciante che aveva detto. «Preferisco accontentarli per non subire ritorsioni». Sono quattro i collaboratori di giustizia che hanno ricostruito nei verbali i ruoli degli imputati nell'inchiesta Scarface, oltre a Renato Pugliese e Agostino Riccardo ci sono Maurizio Zuppardo ed Emilio Pietrobono. Come hanno messo in evidenza i pm Luigia Spinelli e Corrado Fasanelli il ruolo di capo e leader carismatico è riconducibile a Giuseppe Romolo Di Silvio. Le indagini della Squadra Mobile erano iniziate dopo un feroce pestaggio avvenuto in piazza Moro e lo scorso ottobre erano stati notificati 33 provvedimenti restrittivi di cui 27 in carcere.