Procedono serrate le indagini della Polizia sul folle pestaggio consumato venerdì pomeriggio sulla spiaggia attrezzata del Cancun, ai danni di padre e figlio, gestori dello stabilimento balneare. I poliziotti di Squadra Volante e Squadra Mobile sono al lavoro infatti per identificare i giovani che hanno aggredito i due imprenditori: un'attività che sta già fornendo i primi riscontri, stringendo il cerchio dei sospettati. Stando alle prime ipotesi, si tratterebbe di una banda di ragazzi che si aggira sul lungomare con atteggiamenti sospetti e molesti già da qualche settimana.


L'episodio si è registrato sotto gli occhi increduli di numerosi bagnanti, alcuni dei quali avevano già assistito alle malefatte della gang di bulli da spiaggia. Non è ancora chiaro quale fosse il loro reale intento, fatto sta che già da qualche giorni quei giovani infastidiva i frequentatori dello stabilimento balneare, tra urla, imprecazioni e atteggiamenti violenti. Quando l'altro pomeriggio hanno iniziato a lanciare ombrelloni e lettini, il trentenne gestore della struttura balneare li ha affrontati a muso duro: a quel punto è scoppiato il putiferio. Il ragazzo prima è stato aggredito da uno di loro e ha cercato di difendersi, poi è stato sopraffatto dal branco. I picchiatori in un primo momento si erano allontanati, salvo tornare per continuare l'infame vendetta: non contenti della prima aggressione, hanno aggredito anche il padre del titolare dello stabilimento, finito in ospedale con una ferita alla testa. Gli investigatori della Polizia hanno raccolto una serie di testimonianze e sono già a buon punto con l'identificazione dei bulli.