E' stato il giorno della proiezione di un breve filmato in aula ieri nel corso del processo per l'omicidio di Nicolas Giuroiu, il romeno sequestrato e ucciso nel marzo del 2014 e il cui corpo è stato ritrovato nella zona di Olmobello. Il dibattimento si sta celebrando davanti ai giudici della Corte d'Assise presieduta dal giudice Gian Luca Soana ed è una appendice dell'inchiesta Reset. Sul banco degli imputati Angelo e Salvatore Travali, nei cui confronti viene contestato il concorso nella partecipazione dell'omicidio del camionista romeno con l'aggravante delle modalità mafiose. Ieri nel corso della deposizione un investigatore della Squadra Mobile che si era occupato delle indagini ha ricostruito la sequenza video. E' una manciata di minuti finita agli atti: da quando si vedono due auto, una con la vittima e l'altra con l'autore del sequestro, che passano alle 16,31 e che nel cono visivo si vedono per pochi istanti, fino alle immagini di altri particolari che per l'accusa sono rilevanti. «Un'auto si affianca all'altra», ha sottolineato il pubblico ministero Corrado Fasanelli per far capire che la vittima era seguita e a quel punto è scattato l'agguato. Subito dopo si vedono due veicoli che passano e fanno poi retromarcia, come se fosse avvenuto qualcosa. Quattro minuti dopo invece - come ha osservato il detective della Mobile - si vede passare una Smart bianca che secondo quanto ipotizzato è quella di Angelo Travali. La telecamera che ha ripreso il passaggio dei veicoli si trovava nella zona della centrale nucleare di Borgo Sabotino a Latina all'altezza di Strada Alta.