I resti rinvenuti in mare a Latina, un rene e un fegato, non sono di un essere umano. È quanto comunica la Procura di Latina in una nota ufficiale al termine del controlli effettuati dal medico legale incaricato.
Il procuratore capo Giuseppe De Falco spiega: "i risultati preliminari degli accertamenti di biologia molecolare, nonché di natura anatomo patologica, disposti da questo Ufficio consentono di escludere che si tratti di
organi umani. Sono dunque in corso ulteriori accertamenti".