Fu illegittima la nomina dell'architetto Roberto Biasini a dirigente dell'Ufficio Tecnico del Comune di Terracina. Lo stabilisce l'ordinanza del giudice del lavoro di Latina Valentina Avarello, che ha accolto il ricorso d'urgenza presentato dalla concorrente di Biasini, l'architetto Claudia Romagna, rappresentata dall'avvocato Giacomo Mignano. Nei motivi dell'impugnazione della delibera di settembre 2021 si sottolinea che la Romagna era l'unica dei tre candidati ad avere tutti i requisiti stabiliti dal regolamento dell'ente e dalla legge.

Tuttavia l'incarico dirigenziale fu assegnato a Biasini, che, peraltro, avrebbe intenzione di lasciare probabilmente proprio in considerazione del giudizio arrivato in questi giorni e che era nell'aria da tempo. Sostiene il giudice che «costituisce circostanza documentale e incontestata tra le parti... che gli unici due candidati ritenuti dalla Commissione esaminatrice idonei all'attribuzione dell'incarico, unitamente alla ricorrente, non avessero i requisiti minimi prescritti; quanto all'architetto Biasini non risulta aver raggiunto, al momento della presentazione della risposta all'interpello, una esperienza quinquennale in ruoli dirigenziali; quanto all'ingegner Alfredo Sperlonga.. risulta sprovvisto della specializzazione post universitari arichiesta».

la selezione del dirigente fu avviata dal Comune di Terracina il primo settembre 2021 sulla base di una delibera di Giunta di agosto 2021 e l'incarico a Biasini venne attribuito dal sindaco il 28 settembre, ma l'iter viene, appunto, bollato come illegittimo. Sulla base degli atti allegati al fascicolo, Claudia Romagna era l'unica fra i tre candidati ad avere i requisiti richiesti. Per effetto dell'ordinanza il Comune viene «condannato a ripetere le operazioni di scelta del candidato cui conferire l'incarico». L'amministrazione, che aveva resistito nel giudizio per il tramite dell'avvocato Lina Vinci, è stata condannata a pagare le spese del giudizio pari a 2.600 euro. Ora la scelta del capo dell'Ufficio Tecnico riparte, di fatto, da zero, salvo altre eventuali responsabilità erariali fin qui non accertate.