È "noble art" solo se rimane sul ring. I pugni senza guantoni hanno poco a che fare con una kermesse di boxe, soprattutto se accade davanti a bambini e famiglie.
Una scazzottata di un'efferata violenza ha generato il panico tra i presenti, con il fuggi-fuggi generale. Una bella serata di sport e divertimento macchiata da una gazzarra con almeno tre persone coinvolte (che nulla avevano a che fare con lo staff o gli organizzatori dell'evento).
Questi i fatti, raccontati da chi c'era: siamo all'inizio del quarto round del match di cartello della serata di boxe organizzata dalla scuola pugilistica locale, quando sotto al ring due persone cominciano a prendersi a pugni in faccia. Uno scambio di colpi rapido e violento. La scena viene vista e ripresa da decine di persone che in quel momento stavano riprendendo il match con i loro cellulari. Video che in poche ore hanno fatto il giro della città sulle app di messaggistica come WhatsApp. Nei frame si vedono due persone colpirsi sul volto e poi cinturarsi. Al confronto si unisce una terza persona. È l'inizio della follia: da questo momento in poi la confusione regna sovrana. Il pubblico fino a quel momento focalizzato sul ring e sul match comincia a correre verso il corso della Repubblica per allontanarsi dalla rissa sotto al ring.
Il tutto è successo in pochi minuti. Qualcuno ha provato a dividere i contendenti ma senza riuscirci. Soltanto l'arrivo dei poliziotti a sirene spiegate ha fatto desistere i coinvolti alla rissa; alcuni di loro si sarebbero allontanati prima dell'intervento degli agenti del commissariato di via Croce.