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Il fatto

Cavallo sbranato dai lupi nella notte

L'attacco predatorio in un'azienda di Campo Serianni: la minaccia dei branchi per gli allevamenti locali di animali

Cavallo sbranato dai lupi nella notte

Ancora un attacco predatorio da parte di fauna selvaggia verso capi di bestiame allevato nelle campagne tra Lenola e Campodimele. Presso di mira, questa volta, e, secondo quanto da lui denunciato, siamo al 35° caso nel giro di un mese e mezzo, un cavallino pony di Esperia nell'azienda di Francesco Mattei, che opera Campo Serianni, al confine tra Lenola e il paese della longevità. È lo stesso Mattei, che cura solamente pony di Esperia, sulla scia dell'attività familiare praticata prima da suo nonno e , poi, da suo padre, a raccontare, nella neppur trattenuta rabbia, la cronaca della notte che ha visto un branco di quelli che lui definisce "lupi da incrocio con cani" e non "lupi puri", anche perché li ha sentiti abbaiare, scardinare il recinto dove si trovano i suoi pony da allevamento, schivare l'inutile scalciare dei cavalli e agguantare un puledro che è stato «trascinato per un chilometro e mezzo verso la sommità della montagna» dove lo hanno sgozzato e fatto a brandelli.

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