Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso dell'ex sindaco di Latina Damiano Coletta relativo all'annullamento del voto del 3 e 4 ottobre 2021 in 22 sezioni elettorali. Non si hanno al momento ulteriore dettagli. Si voterà per rinnovare le 22 sezioni il prossimo 4 settembre. Fino a quella data rimane in carica il commissario prefettizio.

Secondo il Consiglio di Stato le censure del ricorso di appello sono infondate perché "come correttamente affermato dal Tar, la prova di resistenza non è necessaria (e peraltro non è concretamente esigibile) laddove, come nel caso di specie, in sede di verificazione siano riscontrate, in numerose sezioni, violazioni delle regole di voto e di scrutinio talmente gravi, manifeste e sistematiche, da far emergere un quadro di
generale inquinamento del voto, che ne alteri in modo oggettivo la genuinità e soprattutto renda impossibile, con valenza assorbente ogni ulteriore considerazione, ricostruire l'effettiva volontà del corpo elettorale interessato". Il Consiglio di Stato, inoltre, conferma tutte le irregolarità. nella fattispecie in esame la Prefettura di Latina ha  accertato, tra varie anomalie, in un numero significativo sezioni la non
corrispondenza del numero complessivo di schede autenticate rispetto alla somma delle schede effettivamente utilizzate dagli elettori e di quelle non utilizzate e indicate a verbale, con una differenza numerica, in alcune sezioni, non trascurabile;  – osservato che siffatte incongruenze – e in particolare la mancanza di schede autenticate e non votate – attengono agli aspetti generali delle operazioni elettorali, sicché non possono essere dequotate a mere irregolarità, denotando, invero, un'estrema confusione che ha governato svariati seggi, idonea ad influire .negativamente sul complesso delle operazioni ivi svolte e ragionevolmente impingendo, per tal via, in modo esiziale sull'attendibilità del risultato elettorale".