Ha già imboccato una direzione ben precisa l'indagine avviata dai Carabinieri per fare luce sulla brutale aggressione consumata nella tarda serata di lunedì in via Cesare Battisti, nella zona dei pub nel centro di Latina, culminata nel ferimento di un ragazzo di 17 anni con due coltellate per opera di almeno quattro persone che brandivano anche mazze da baseball. I militari della Compagnia di Latina hanno in mano una serie di elementi che avrebbero consentito di inquadrare l'episodio in un contesto ben preciso, stringendo il cerchio dei sospettati: gli uomini del colonnello Lorenzo D'Aloia hanno la targa di una delle due vetture utilizzate per la spedizione punitiva, ma anche una serie di nomi finiti così al centro degli accertamenti.

Definire i contorni della vicenda non è così semplice perché, a quanto pare, la violenza del gruppo di picchiatori si sarebbe manifestata senza un motivo apparente. O meglio, la vittima è stata raggiunta mentre si trovava davanti al Caffè Nanà in compagnia di altri amici, e le persone che lo hanno aggredito sono arrivate a bordo di due vetture, fermate in strada giusto il tempo di consumare il pestaggio e poi scappare. Attraverso una serie di testimonianze i Carabinieri stanno lavorando per ricostruire la serata, perché sembra che alcuni degli autori dell'aggressione, prima del brutale pestaggio, avessero già litigato in maniera piuttosto animata con un altro ragazzo, che oltretutto sarebbe un amico del diciassettenne picchiato a sangue più tardi e ferito a coltellate. Non è ancora chiaro come siano andati i fatti, ma è probabile che dopo la prima lite quei ragazzi si fossero organizzati per tornare e regolare i conti, ma non trovando lo stesso giovane con cui avevano discusso, se la sarebbero presa con un suo amico, il diciassettenne appunto, che si è ritrovato a fare i conti da solo con quattro persone.