Via Epitaffio continua a essere considerata una delle arterie stradali più insidiose del capoluogo pontino a causa delle radici dei pini che rendono dissestato il manto stradale nel tratto extraurbano, quello compreso tra l'incrocio con la strada provinciale Congiunte fino alle porte di Latina Scalo, dove poi cambia denominazione in via della Stazione. Quotidianamente gli utenti sono alle prese con le sporgenze sull'asfalto causate dalla forza degli alberi che costeggiano la carreggiata, ma a parte i danni causati alle vetture, i rischi maggiori sono quelli vissuti da chi viaggia sulle due ruote, come ciclisti e conducenti di scooter e motocicli. L'ultimo esempio è di qualche giorno fa, quando a farne le spese è stato un adolescente, caduto mentre percorreva via Epitaffio in motorino, in concomitanza di una serie di sporgenze che non gli hanno lasciato scampo.

L'esperienza non basta per aggirare i rischi di strade come via Epitaffio, tantomeno la prudenza, specie quando ci si trova in sella a un mezzo a due ruote. Perché le variabili all'origine di una caduta sono le più disparate, come un'auto che sorpassa un motorino o una bicicletta, limitandone lo spazio di manovra: in certi casi, può risultare impossibile evitare una buca come una sporgenza causata da una radice. E lungo la fettuccia che collega Latina al quartiere della stazione ferroviaria, di sporgenze ce ne sono di tutti i tipi, anche quelle più accentuate e acuminate.

Fatto sta che alcune sere fa un ragazzo di diciassette anni, mentre percorreva proprio via Epitaffio in motorino, è finito con le ruote su una serie di buche che lo hanno fatto sbilanciare e cadere sull'asfalto. Il giovane procedeva con prudenza e indossava persino il casco integrale, sebbene il suo fosse un ciclomotore, ma non ha potuto risparmiarsi i danni del caso e diverse lesioni e contusioni. Dopo il volo sull'asfalto il ragazzo non ha perso conoscenza, ma è stato comunque soccorso da un'ambulanza che lo ha trasportato presso il pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria Goretti per le cure e gli accertamenti che hanno escluso particolari complicazioni.
Al di là dell'epilogo del singolo episodio, ciò non fa altro che alimentare le ragioni dei tanti cittadini infuriati per la scarsa attenzione dimostrata dall'amministrazione comunale per la periferia, specie quella meno prossima al centro città. E la mancata messa in sicurezza del tratto più esterno di via Epitaffio, a differenza di quello iniziale rinnovato da qualche nano, ne è solo una triste conferma.