Un inquietante episodio registrato nella tarda serata di martedì, nella zona di Campo Boario, è finito al centro di un'indagine della Polizia. Stando alle testimonianze di alcuni condomini degli edifici che affacciano su via Giulio Cesare, non lontano dalla stazione degli autobus, un ragazzo è riuscito a sottrarsi alla violenza di un uomo che, dopo averlo aggredito una prima volta, lo stava inseguendo con una mazza da baseball tra le mani: la vittima di quello che ha tutta l'aria di essere una spedizione punitiva, ha fatto appena in tempo a rifugiarsi in una pizzeria della zona, mentre l'aggressore, rimasto all'esterno, continua a urlare pesanti minacce nei suoi confronti. Entrambi sono riusciti a dileguarsi prima dell'arrivo delle pattuglie della Questura, ma i poliziotti hanno raccolto una serie di descrizioni piuttosto dettagliate.

A dare l'allarme l'altra sera sono stati proprio i residenti, tra i quali alcuni hanno assistito alle fasi salienti dell'episodio, prima che i due avessero l'accortezza di allontanarsi per evitare di essere identificati. La loro attenzione è stata richiamata dal trambusto in strada, ma soprattutto dalle urla dell'aggressore, che non si è fatto troppi problemi a pronunciare minacce di morte in maniera plateale, senza curarsi neppure che fosse stato visto scendere da un'auto ben riconoscibile.

A quanto pare i due si erano incontrati poco lontano, ma probabilmente l'aggressore cercava la vittima e la situazione è degenerata in fretta, visto che il ragazzo, una trentina d'anni stando alle prime informazioni trapelate, è riuscito subito a scappare a piedi, sottraendosi alla furia dell'altro, che a sua volta non ha tardato a salire in auto per raggiungere il fuggitivo. Ma nel frattempo il più giovane dei due era riuscito a raggiungere una pizzeria che a quell'ora era ancora aperta, potendosi rifugiare all'interno.

A quel punto il malintenzionato, raggiunto il locale pubblico, sarebbe sceso dall'abitacolo impugnando la mazza, prima di avvicinarsi con fare minaccioso all'attività commerciale, urlando a squarcia gola minacce di morte nei confronti del ragazzo che si era nascosto. Intanto il titolare della pizzeria aveva cercato di riportare alla calma l'uomo, che subito dopo la sfuriata è tornato a bordo della vettura, un suv di colore grigio, per svanire nel nulla. Così come ha fatto la vittima, corsa via prima dell'arrivo della Polizia.

Dopo un primo intervento della Squadra Volante, il caso è passato agli investigatori della Squadra Mobile che, tra la serata di lunedì e la giornata di ieri, avrebbero già rintracciato e ascoltato la presunta vittima, un trentenne che vive nella zona di Campo Boario, un volto noto alle forze dell'ordine per una lunga serie di precedenti penali, tra spaccio e rapine, nonché legato a famiglie criminali ben radicate in quella zona della città. Circostanza, questa, che inevitabilmente finisce per associare l'agguato dell'altra sera a questioni legate a scontri sugli interessi della malavita locale. Procedono serrate le indagini della Questura sul movente dell'aggressione e l'identità dell'autore.