Sequestrato dal nucleo della Guardia di Finanza di mare lo stabilimento «Bora Bora», l'ultimo caso di una serie di violazioni del codice della navigazione circa l'occupazione del demanio. In quest caso è stato accertato che il contratto di concessione era passato dal precedente titolare ad una società che, pur avendo mantenuto lo stesso numero di partita Iva era, in realtà, un soggetto giuridico totalmente diverso, con altra sede legale, altri soci e altro amministratore, un ingegnere di Frosinone, Franco Colosimo. Per questo tutta l'area in concessione, estesa su 1300 metri quadrati è stata sottoposta a sequestro insieme ad alcune opere abusive su altri 60 metri quadrati. Per questo il titolare della società e l'originario concessionario sono stati denunciati per violazione delle norme ambientali nonché, la nuova società, per occupazione abusiva del demanio marittimo.
Sono in corso verifiche sui provvedimenti del Comune di San Felice, che si è limitato a recepire il passaggio di concessione con una semplice determina dirigenziale, mentre avrebbe dovuto verificare chi era l'effettivo titolare del contratto, un passaggio che potrebbe portare ad una sanzione amministrativa in modifica della stessa concessione, al netto delle contestate responsabilità penali.