Assolto perché il fatto non sussiste. E' con questa motivazione che ieri mattina i giudici del tribunale di Latina riuniti in Corte d'Assise, hanno pronunciato la sentenza di assoluzione per Antonio Rossi, amministratore della casa-alloggio per anziani Villa Clara di via Piagge Marine, accusato di abbandono di persona incapace, per cui il pubblico ministero nella sua requisitoria, aveva chiesto una pena di tre anni di reclusione.

Il sessantenne setino, amministratore della struttura, venne citato in giudizio dai familiari di Antonio Grenga, 90 anni, a seguito del decesso di quest'ultimo dopo una caduta, che costrinse l'anziano ad essere sottoposto ad una delicata operazione al femore, fatta all'interno dell'istituto ICOT. Rossi, assistito dai suoi legali, gli avvocati Leone Zeppieri e Stefano Mancini, si è difeso dall'accusa di abbandono di persona incapace, dopo che il giudice per le udienze preliminari, Giuseppe Molfese, aveva disposto il rinvio a giudizio nel novembre scorso, al termine dell'udienza preliminare.