Sarà interrogato giovedì il bidello finito agli arresti domiciliari con la pesante accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di una studentessa di Latina. I fatti contestati sono avvenuti nell'ottobre del 2019 in una scuola del capoluogo e in base a quanto ipotizzato, l'indagato ha palpeggiato sul sedere e sul seno la minore tentando anche di baciarla sulle labbra. La ricostruzione dei fatti è finita in una dettagliata denuncia presentata dal padre e dalla madre dell'adolescente.

I genitori una volta che hanno saputo cosa è accaduto a scuola, hanno chiesto alla Procura l'esercizio dell'azione penale. Nei giorni scorsi l'indagato, incensurato fino all'altro giorno e vicino alla pensione, è stato sottoposto ad una misura restrittiva firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale Giuseppe Cario su richiesta del pubblico ministero Marco Giancristofaro, titolare del fascicolo. Le risultanze investigative sono state pienamente accolte dal magistrato che ha firmato l'ordinanza di custodia cautelare. A quanto pare l'uomo ha cercato un approccio con la ragazzina durante la ricreazione, le si è avvicinato offrendole una merendina e un caffè e poi sarebbero avvenuti gli abusi.