Non hanno voluto commentare la vicenda quando abbiamo contattato la proprietà, poi però anche forse per il clamore mediatico di quanto accaduto l'altra notte all'interno del forno storico di via Grassi, la famiglia Cantarelli ha affidato a Facebook un pensiero, un ringraziamento a quanti si sono fatti sentire per un messaggio di solidarietà e per rigettare quelle che vengono definite "maligne supposizioni" da parte di alcuni media: "Siamo molto dispiaciuti per quanto accaduto, ringraziamo tutte le persone che ci hanno contattato e hanno rivolto amore nei nostri confronti! Abbiamo provveduto a denunciare tutto alle autorità e ci estraniamo totalmente da quanto riportato da alcune testate giornalistiche, locali e non. Il Forno Cantarelli è estraneo dalle maligne supposizioni fatte. Siamo a lavoro per ripristinare il nostro servizio e riportare il Forno Cantarelli nelle vostre case". Intanto continuano le indagini dei Carabinieri per dare un volto a chi, in piena notte, ha lanciato due ordigni esplosivi del forno causando il grave ferimento del fornaio, un 53enne originario della Tunisia che oltre ad aver perso due dita rischia anche la mano