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Il fatto

Operaio ucciso da un tubo, due condanne per omicidio colposo

Dalla Cassazione la conferma della condanna per omicidio colposo per i due imputati responsabili di aver causato nel gennaio 2006 il decesso di Andrea Rinaldi

Operaio ucciso da un tubo, due condanne per omicidio colposo

Omicidio colposo. La Cassazione ha confermato la condanna dei due imputati responsabili di aver causato, il 10 gennaio 2006, la morte di un operaio sul litorale di Terracina. Sentenza definitiva, dunque, per Pierre Catteau e Massimo Ardu "perché - si legge nella sentenza - in cooperazione colposa tra di loro cagionavano per imperizia, imprudenza e negligenza e con violazione delle norme sulla sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro, la morte di Rinaldi Andrea, dipendente della società "Sistema Trasporti Piccola Società Cooperativa" (sub-affidataria nell'esecuzione dell'appalto). Questi, dopo aver trasportato presso un cantiere allestito sul litorale di Terracina dalla "Società Italiana Dragaggi" (detta Sidra, affidataria della realizzazione di lavori di ricostruzione, difesa e manutenzione dei litorali laziali) quattro tubi metallici del peso di circa 6 tonnellate ciascuno, mentre si occupava - insieme a Castro Alfio Giuseppe - dell'attività di scarico dei tubi dall'autoarticolato, rimaneva schiacciato da uno di questi, riportando gravi lesioni (trauma pelvico e shock emorragico) che ne determinavano la morte, intervenuta per acuta insufficienza cardiorespiratoria".

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