I tre presunti autori della rapina consumata lunedì mattina ai danni di un imprenditore di Mondragone, avvenuta nell'area antistante l'istituto di Credito Cassa Rurale Artigiana dell'Agro Pontino, ubicata in via Francesco Baracca a Santi Cosma e Damiano, dopo oltre trentasei ore trascorse in carcere, sono stati sottoposti all'interrogatorio di convalida davanti al Gip del Tribunale di Cassino, Alessandra Casinelli e al Pm Emanuele De Franco. I tre difesi dagli avvocati Anna Marciano, Maria Miraglia e Antonio Miraglia, hanno risposto alle domande dei magistrati. Al termine il Pm De Franco ha chiesto la conferma della reclusione per tutti e tre. Il Gip Casinelli ha convalidato gli arresti del terzetto, ma con provvedimenti diversi; Serafino Pietropaolo e Mario Vozzolo rimangono in carcere, mentre Erasmo Parente, assistito dall'avvocato Anna Marciano, è stato rimesso in libertà, con l'obbligo di dimora nel Comune di Santi Cosma e Damiano. Il terzetto, dopo gli accertamenti del caso all'interno della caserma dell'Arma a Scauri, fu associato al carcere di Cassino, in attesa dell'interrogatorio di garanzia e delle decisioni del Gip giunte nel tardo pomeriggio di ieri. I Carabinieri della Compagnia di Formia, comandati dal maggiore Michele Pascale, dal canto loro, continuano gli accertamenti in quanto c'è il sospetto che nella vicenda siano coinvolte altre persone. A tal proposito sono in corso riscontri e posizioni di sospettati, che in qualche modo possano aver preso parte o recitato un ruolo in questa storia. Una indagine che da una concreta impressione che sia tutt'altro che conclusa.