Il giudice per le indagini preliminari Giorgia Castriota ha disposto il giudizio immediato per Rocco Torsello e il genero Andrea Cupellaro di 48 e 28 anni, entrambi di Cisterna, tuttora ristretti nel carcere di Frosinone per il reato di rapina impropria, l'accusa con la quale saranno processati davanti al collegio penale del Tribunale di Latina. Nei giorni scorsi è stata notificata alle parti la prima udienza prevista a metà marzo. Già sospettati di una lunga serie di furti soprattutto nella zona di Latina, nella tarda serata del 10 novembre i due presero di mira un negozio automatico di via IV Novembre, nel centro del capoluogo. L'attività commerciale era dotata di telecamere e il gestore, assistendo in diretta al furto di monete in uno dei distributori automatici, raggiunse il negozio allertando le forze di polizia. L'esercente intercettò poco lontano l'auto con i due a bordo, che diedero vita a un rocambolesco tentativo di fuga quando si accorsero di essere stati scoperti.

Nella folle corsa tra il centro di Latina e la statale Pontina i due fuggitivi tentarono a più riprese di speronare l'auto del commerciale. Quest'ultimo però non si lasciò intimorire, aggiornando costantemente la centrale operativa dell'Arma continuò a tallonare i due ladri fino a Cisterna dove Torsello e Cupellaro pensavano di trovare riparo. Ad attenderli invece c'erano i Carabinieri del Comando stazione di Cisterna che li arrestarono dopo un ulteriore tentativo di fuga: il più anziano dei due venne bloccato subito alle porte della città, l'altro raggiunto e bloccato dopo un breve inseguimento a piedi.

Gli investigatori di Carabinieri e Polizia sia di Latina che Cisterna da tempo tenevano d'occhio i due, sospettati di avere svuotato a più riprese i distributori automatici di scuole e impianti sportivi del capoluogo. Una settimana prima dell'arresto erano stati denunciati in stato di libertà perché trovati in possesso di 14 tablet rubati nell'istituto scolastico di Borgo Faiti.