Una comunità di incivili. Aprilia, a leggere i dati, è una città in cui sul piano della sosta, ha molto da imparare. La Polizia locale di viale Europa, nell'ultimo anno, ha redatto 7.708 verbali per violazioni al codice della strada. Abbiamo già dato conto delle multe per il superamento dei limiti di velocità e gli incidenti. Ma di questi verbali due terzi riguardano la sosta selvaggia: 4.816 (a cui si devono aggiungere le sanzioni rilevate anche dagli ausiliari per la sosta senza l'apposizione del disco orario) verbali.


Sono due i dati che preoccupano soprattutto perché la carenza di personale (il numero degli agenti di viale Europa è decisamente insufficiente per la quinta città del Lazio) non permette un controllo puntuale del territorio e spesso le zone sotto controllo si limitano a quelle in cui si trovano gli uffici, le scuole e i presidi sanitari.
Si parte con ottocento multe in più rispetto all'anno precedente, per la sosta su strisce blu senza pagare il ticket che fa salire il numero da 2.595 a 3.363.

L'altro dato particolarmente preoccupante è l'aumento delle multe per la sosta sui posti riservati ai disabili - da chi disabile non lo è e né ha in auto un passeggero disabile - che da 99 è passato nel 2022 a 157.
Poco più di 700 conducenti sono stati multati per la sosta in divieto mentre in 252 per la sosta sulle strisce pedonali (nel 2021 i due dati erano rispettivamente 611 e 223). E' chiaro che non possano esserci posti per la sosta di ogni veicolo in circolazione, ma in qualche caso il comportamento scorretto è anche una scelta di inciviltà. Esistono campagne nazionali contro chi - spesso presso uffici pubblici, centri commerciali o anche presidi sanitari - sceglie di occupare un posto riservato a chi ha problemi fisici o di deambulazione. Qualcuno resta in auto e prova a scusarsi affermando che in caso dell'approssimarsi di un veicolo con il permesso per disabili avrebbe tranquillamente lasciato libero il posto, altri invece che una volta parcheggiato se ne vanno tranquillamente. Ecco questa è inciviltà.

Sono aumentati anche i verbali per i mezzi lasciati sui marciapiedi, 58 rispetto ai 50 dell'anno precedente.
Tutti questi verbali contribuiscono e non poco, al raggiungimento di una somma - per crediti accertati dai verbali - che supera i 750mila euro l'anno. Se gli uffici comunali fossero in grado di riscuotere più dei 295mila euro incassati ecco che si potrebbero avere somme importanti per - ad esempio - dotare il Corpo guidato dal comandante Massimo Giannantonio che già quotidianamente dà prova di spirito di servizio e abnegazione, di altro personale che aiuterebbe non poco e permetterebbe un miglior controllo di tutto il territorio apriliano.