Il centro di accoglienza notturno di via Aspromonte versa in condizioni estreme, specie per le donne. Parliamo del dormitorio comunale, dove da circa un anno mancano acqua calda e riscaldamenti per la sezione femminile. Una situazione che ha comportato la condivisione dei servizi con gli uomini, con tutti i disagi e i rischi che ne conseguono. Una situazione che si trascina da troppo tempo, tra le promesse che tutto si sarebbe risolto in breve tempo.

Tutt'ora la caldaia è nelle stesse condizioni di allora, le donne sono senza riscaldamento, né acqua calda. Intanto nelle stanze è apparsa la muffa, altrettanto nel corridoio, nella zona lavello, nel bagno e nella stessa doccia, che ormai viene utilizzata come magazzino. Uno degli ospiti del dormitorio si dimostra critico nei confronti della gestione, affidata a una cooperativa. «Hanno preso in gestione il dormitorio nel febbraio 2022, e dovevano assicurare delle riparazioni - commenta - non hanno fatto niente di tutto ciò. Hanno aspettato la nuova gestione sapendo che qualcun altro si sarebbe dovuto occupare di garantire le riparazioni, la gara è andata deserta e tutto è rimasto com'era. Vengono stanziati soldi pubblici per garantire le necessità primarie, ma ci danno soltanto alla mattina un bicchiere di caffè, una merendina è un succo di frutta. Le donne stanno sempre peggio in questa condizione».