I risvolti penali rappresentano solo una parte dei problemi a cui andranno incontro medici e infermieri coinvolti nell'inchiesta antidroga della Guardia di Finanza che ha permesso di sgominare una fitta rete di spacciatori, dediti soprattutto alla vendita di hascisc e marijuana, ma anche cocaina. L'aspetto più allarmante infatti riguarda la circostanza che camici bianchi e operatori sanitari fossero assidui consumatori di sostanze stupefacenti come i cannabinoidi, ma soprattutto che alcuni di loro facessero parte dello staff di sala operatoria. Comportamenti che la stessa azienda ospedaliera Icot sta valutando: ieri intanto è stata adottata la sospensione dal servizio di L.E. di 46 anni, uno dei medici indagati nell'ambito dell'inchiesta, ossia il chirurgo ortopedico per il quale il Tribunale di Latina ha disposto l'interdizione dall'esercizio della professione, proprio per il documentato coinvolgimento nei traffici di droga all'interno della struttura ospedaliera.