La pista ciclabile passa attraversa la segnaletica verticale e il tracciato sembra non tenere conto neppure della presenza di posti auto assegnati ai disabili e che inevitabilmente finiscono per costituire un intralcio, una naturale interruzione del percorso. La realizzazione della pista ciclabile lungo via Carroceto e del tratto che da via Cattaneo si ricongiunge con via Pirandello continua a far discutere. Se in molti hanno già fatto notare come il tratto di ciclabile realizzata su via Carroceto sia troppo angusto in alcuni punti, rappresentando un problema sia per le autovetture in transito sia per chi dovesse percorrere in bici quel tracciato, evidenziando anche accumuli di acqua in caso di pioggia per via delle pozzanghere generate dallo scarso livellamento del terreno, alcuni residenti non hanno potuto fare a meno di notare che anche la prosecuzione lungo via Cattaneo non è del tutto priva di impedimenti e problematiche. In particolare nel realizzare la pista secondo i residenti, l'ente non avrebbe tenuto conto della presenza di posti auto assegnati ai disabili che hanno presentato regolare richiesta e che per forza di cosa finiscono per rappresentare un naturale ostacolo per i ciclisti, né si è provveduto a rimodulare la segnaletica verticale in maniera da non creare strettoie e rischi.