E' stato condannato a sei anni di reclusione, l'uomo che nel corso del 2021 si era reso protagonista di reiterati episodi di violenza sessuale in danno della propria consorte. Una brutta storia di violenza domestica, per lungo tempo serbata nel silenzio. Lei casalinga, lui (O.P. le sue iniziali) operaio.
La donna in un primo tempo si era confidata proprio con un assistente sociale del Comune, solo dopo aveva deciso di ribellarsi e di rivolgersi al Telefono Rosa attraverso il 1522, dove ha trovato supporto e comprensione.
Da quel momento erano iniziate le indagini.
Subito dopo è scattata la denuncia, e nonostante il formale divieto di avvicinamento, imposto al marito, dall'Autorità Giudiziaria, in seguito ai numerosi riscontri oggettivi, tutti inequivocabili e incontrovertibili, la donna ha dovuto subire anche l'onta di trovarsi ancora una volta dinanzi al suo aggressore, costretta ancora a subire violenza sessuale.
Il marito, infatti, incurante del divieto imposto, ha continuato ad andare nella casa in cui aveva vissuto con la famiglia e ad abusare di lei come se nulla fosse.
Ieri dinanzi al giudice del Tribunale di Latina Mario La Rosa, il pubblico ministero Martina Taglione ha chiesto sei anni di reclusione, nel corso del rito abbreviato chiesto dal legale della difesa, l'avv. Ezio Bonanni.
Per la donna, assistita dall'avvocato Cristiana Cialone del Foro di Frosinone e dall'avvocato Gianni Campagna del Foro di Latina, vi è stata anche la costituzione parte civile dell'associazione Telefono Rosa.
All'avvocato Cialone abbiamo chiesto se si possa parlare di una condanna esemplare lei ha risposto così: "E' sempre una grande sofferenza quando una condanna tocca il componente di una famiglia, in questo caso, un genitore, ma come Telefono Rosa sentiamo l'obbligo di essere al fianco delle donne per sostenerle proprio in un momento così difficile, perché non ci saranno risarcimenti, che potranno alleviare quelle sofferenze, e non è di certo per questa ragione che scendiamo al fianco delle nostre assistite, vittime di violenze domestiche e familiari, tutelandole sia sotto il profilo legale che sotto il profilo psicologico, tentando di infondere loro sicurezza e forza, aiutandole a vincere la paura".