Il travertino bianco che riveste i palazzi di fondazione tra via Tito Speri e via Silvio Pellico continua a rappresentare il terreno di scontro dei vandali più incalliti che da decenni concretizzano i loro disturbi psichici dietro la maschera improbabile dell'appartenenza a un movimento politico
Questa volta, come capita periodicamente da quelle parti, è stato un ignoto simpatizzante anarchico a compiere il vile gesto di sfregiare le pareti storiche del centro con la vernice spray di colore nero e lo ha fatto per invocare libertà per Alfredo Cospito, detenuto recluso in regime di 41 bis che da tre mesi è in sciopero della fame, nel vano tentativo di risparmiarsi il carcere duro, adottato nei suoi confronti alla luce della lunga militanza negli ambienti anarchici dopo il suo arresto. cospito è recluso da dieci anni per la gambizzazione dell'amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, attentato rivendicato dal Nucleo Olga della Fai, la Federazione anarchica informale. Arrestato quasi subito con un complice che nel frattempo è tornato in libertà con sconto della pena in appello, Cospito durante la detenzione è stato accusato anche dell'attentato del 2006 contro la Scuola carabinieri di Fossano, in provincia di Cuneo. In quel caso due ordigni piazzati all'interno dei cassonetti esplosero senza coinvolgere nessuno.