Avrebbero litigato durante e soprattutto dopo una cena. Gli animi infuocati dall'alcol. Qualche parola di troppo e la lite è scoppiata subito molto violenta.

Sono finiti al pronto soccorso della casa di cure Città di Aprilia due giovani di origini balcaniche che l'altra sera hanno litigato pesantemente.

Dopo le medicazioni, i due ragazzi, che risulterebbero essere anche legati da vincoli di parentela, sono stati dimessi con prognosi piuttosto brevi, intorno ai dieci giorni. Nel frattempo però, viste le ferite, anche se lievi, sono stati informati i carabinieri del Reparto territoriale di Aprilia che sembra siano intervenuti sul posto e abbiano ascoltato i protagonisti dell'accesa lite. I due giovani avrebbero spiegato i fatti e nessuno dei due ha deciso di sporgere denuncia a carico dell'altro. Senza la querela di parte, e visto che, tutto sommato, le ferite riportate da entrambi non erano gravi, il caso si è chiuso così, con i due giovani tornati a casa e, si spera, giunti ad un chiarimento e una pacificazione. Non è stato possibile verificare quale fosse l'oggetto o l'argomento che ha innescato la lite, ma sembra che si trattasse di motivi davvero futili come spesso accade. Cose che senza il contributo di alcol o altre sostanze, nella norma non generano rabbia e reazioni così eclatanti e pericolose.

Questo è un esempio lampante delle novità introdotte nell'ordinamento italiano, dalla riforma Cartabia che ha esteso la procedibilità a querela di parte ad alcuni reati e delitti contro la persona e contro il patrimonio che il codice penale punisce con una pena edittale minima, non superiore a due anni.

E' noto che tra questi reati figurano ad esempio il sequestro di persona "semplice", fuori cioè dalle previsioni del sequestro a scopo di estorsione, le minacce, o anche la violazione di domicilio se non è finalizzata ad altri reati come il furto che comunque diventa procedibile a querela di parte anche se aggravato, e si "limita" a danni e violenza sulle cose (la rottura di una finestra, di una serratura). In questo elenco si trovano anche le lesioni. Sia quelle stradali, legate cioè ad una violazione del codice della strada o ad un incidente, e quelle personali dolose, ma lievi, con prognosi che superino i 20 giorni, ma non i 40.