Il devastante incendio di quattro capannoni dell'ex Freddindustria fa tuonare i consiglieri dell'opposizione, che incalzano l'amministrazione comunale per la mancata applicazione dell'ordinanza emessa oltre due anni fa e chiedono che la maggioranza venga immediatamente a riferire in Consiglio comunale.

Nell'atto del 19 ottobre 2020, contestualmente alla fase di sgombero del sito, era stato proprio il sindaco Antonio Terra a chiedere alla società Aprilia 2012 proprietaria dell'immobile: «la bonifica e messa in sicurezza dell'area e dei fabbricati come descritti in premessa, entro il termine di 60 giorni e comunque entro il tempo strettamente occorrente per gli adempimenti necessari, provvedendo inoltre alle verifiche finalizzate ad accertare la presenza di materiale contenente amianto come già disposto dal settore VIII Ambiente ed Ecologia con nota al protocollo del 17 settembre 2020». Una precedente ordinanza, la n. 145 sempre a firma del sindaco, era stata pubblicata solo pochi mesi prima (il 4 giugno 2020) per chiedere alla proprietà: «la rimozione ed avvio alla operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti presenti e la realizzazione, ovvero la riparazione qualora già presente, di idonea recinzione finalizzata ad impedire l'acceso all'area da parte di soggetti non aventi diritto, nel rispetto della normativa di settore vigente».

Una terza ordinanza potrebbe invece arrivare nelle prossime ore per i capannoni non sequestrati, mentre questa mattina è in programma un sopralluogo per la verifica della stabilità della strutture. Tuttavia in queste ore davanti al rogo che ha sprigionato una densa nube nera, sul quale è in corso il monitoraggio dell'Arpa Lazio, la minoranza si è subito attivata protocollando una richiesta per un Consiglio comunale straordinario. Una proposta per discutere della situazione dell'ex Dogana, soprattutto per capire perché a distanza di tre anni la bonifica non è stata eseguita e le ordinanze sono state disattese. Domande sulle quali l'opposizione attende una risposta dall'amministrazione Terra. «Quello all'ex Freddindustria è un disastro annunciato. Averlo detto non è di sollievo ma aumenta la frustrazione. Aver lavorato - afferma l'ex assessore all'Urbanistica, Omar Ruberti - per trovare una soluzione vera, economicamente sostenibile, con il concorso di finanziamenti pubblici e privati senza però giungere a riqualificare l'area mi fa arrabbiare. Stavolta vanno attribuite delle responsabilità politiche precise a chi ha ostacolato per interessi personali un'azione necessaria».