Nelle campagne intorno a Tor Tre Ponti affiorano resti degli antichi insediamenti di epoca Romana che sorgevano duemila anni fa lungo il tracciato della via Appia, ai margini della palude pontina. A compiere la straordinaria scoperta ieri mattina sono stati i volontari dell'associazione Vigiles Fipsas, alcune delle guardie ecologiche ambientali che collaborano con il Comune di Latina per contrastare fenomeni degradanti come l'abbandono dei rifiuti. Proprio nel corso di un servizio di vigilanza lungo i canali, è stata notata la presenza dei resti che a prima vista potevano sembrare scarti edili, la cui origine è stata poi confermata però da un archeologo che ha ipotizzato la presenza di una necropoli. Saranno avviati quindi gli studi del caso per accertare la portata di un ritrovamento che in ogni caso è di notevole importanza.
Quando è avvenuta la scoperta, le guardie ittiche eco zoofile Vigiles coordinate da Emiliano Ciotti erano impegnate in una ricognizione pianificata proprio nell'ambito della collaborazione avviata con il Comune di Latina attraverso il bando che ha permesso all'ente locale di dotarsi di un gruppo di guardie ecologiche ambientali, volontari che hanno compiti di vigilanza e accertamento di eventuali violazioni. Perlustrando una zona di campagna tra Latina, Tor Tre Ponti e Latina Scalo gli operatori hanno notato una concentrazione sospetta di materiali che a prima vista sembravano calcinacci. Controllando meglio però hanno notato che, oltre a una serie di laterizi, c'erano anche evidenti resti di oggetti in terracotta e ossa simili a quelle umane.