Il riserbo degli investigatori sulla piega che ha preso l'indagine è stretto. Arrivano intanto una serie di reazioni alla notizia dell'insegnante di religione che inviava foto hot agli studenti della sua scuola, il Liceo Ettore Majorana di Latina. Oltre al grandissimo sconcerto che serpeggia tra i ragazzi, tra i genitori e tra gli stessi colleghi, alcuni studenti non credevano che fosse proprio lui il prof che aveva spedito ad alcuni compagni conversazioni fin troppo compromettenti e immagini intime. Non è un mistero che a scuola durante qualche lezione avesse affrontato il tema dell'educazione sessuale rompendo qualche tabù, ma nessuno poteva immaginare che inviasse a ragazzi tra i 14 e i 17 anni immagini molto intime.

Quando si è sparsa la notizia e qualcuno ha avuto dei sospetti, uno studente è andato sul suo profilo Facebook e gli ha scritto. «Prof ma sei tu? Speriamo di no».
In molti, quando hanno capito chi fosse l'insegnante finito in questa storia dai contorni torbidi e gravi, non credevano ai loro occhi perchè lo ritenevano una persona a modo. Il docente intanto sarà sospeso a tempo indeterminato e per lui sarà avviato un procedimento disciplinare al Ministero per valutare le sue condotte, mentre le indagini della Procura e del pool specializzato per contrastare questi reati, coordinato dall'Aggiunto Carlo Lasperanza, proseguono per raccogliere ogni minimo riscontro. Dopo le prime denunce gli accertamenti vanno avanti e l'acquisizione di nuove foto e di screenshot sembrano lasciare poco spazio alle interpretazioni, alcune chat che sono state acquisite sono molto lunghe. Gli episodi contestati sono avvenuti già prima dell'inizio dell'anno scolastico quando l'insegnante su Instagram ha condiviso delle foto in intimità soltanto con alcuni studenti (a quanto pare tre ragazzi e non due ragazzi e una ragazza come ipotizzato in un primo momento).

I messaggi sono diventati virali e hanno fatto il giro delle chat di diversi ragazzi che frequentato altre scuole della città e a quel punto la situazione è diventata molto delicata fino a lunedì scorso quando il caso è scoppiato e immediatamente sono stati presi dei provvedimenti. E' emerso che in alcuni casi i messaggi erano stati inviati a partire da prima di settembre, il prof aveva aperto un profilo Instagram invitando soltanto alcuni studenti, qualcuno non aveva accettato l'invito. Tra i ragazzi e le famiglie c'è grande stupore e preoccupazione per quello che è avvenuto a scuola. La risposta sia da parte dell'istituto che della Curia è stata netta e immediata.