È stato un colpo perfetto quello messo a segno martedì, in pieno giorno, nel cuore del quartiere R6-Isonzo, dove una banda di specialisti dei furti è riuscita a svuotare un compro oro di via Pontinia durante la chiusura all'ora di pranzo. È quanto emerge dai primi accertamenti che i Carabinieri della Compagnia di Latina hanno svolto nell'ambito dell'indagine avviata per identificare i banditi entrati in azione. Una delle piste battute dagli investigatori è il canale della ricettazione che gli scassinatori utilizzeranno per monetizzare la refurtiva, un bottino di gioielli che, stando a una prima stima, si aggira attorno ai 50.000 euro di valore.
Il metodo impiegato dai ladri non lascia troppo spazio all'immaginazione: a colpire sono stati i professionisti delle azioni di questo genere, probabilmente trasfertisti che girano di città in città alla ricerca dell'obiettivo giusto. Come sempre in questi casi i banditi sono stati abili a non destare alcun sospetto, perché nessuno, tra condomini e commercianti, ha notato i loro movimenti prima che il titolare dell'esercizio svaligiato facesse l'amara scoperta. Nessun dettaglio utile alla loro identificazione. Per questo gli investigatori dei Carabinieri sono al lavoro per ricostruire il furto a ritroso, analizzare le ore e i giorni precedenti all'atto finale del colpo in cerca di un passo falso.
Naturalmente i detective dell'Arma stanno passando in rassegna i filmati della video sorveglianza della zona, specie quelli che possono avere inquadrato i soliti ignoti in prossimità dell'accesso al parcheggio interrato da dove sono entrati più volte per raggiungere il box auto dal quale hanno avuto la possibilità di bucare il solaio in concomitanza del compro oro. Alcuni oggetti lasciati dai ladri sono stati acquisiti per le analisi tecniche degli addetti alle investigazioni scientifiche, ma un accurato sopralluogo è stato effettuato anche nel locale del sotterraneo in cerca di tracce dei banditi.
Altro aspetto non secondario riguarda la logistica del furto. I militari della Compagnia di Latina stanno compiendo le verifiche necessarie per capire come la banda sia riuscita ad avere accesso al parcheggio e soprattutto come abbiano fatto a reperire le informazioni che hanno consentito loro di individuare l'obiettivo perfetto. Insomma, è concreto il sospetto che qualcuno fosse a conoscenza delle circostanze che hanno consentito la riuscita del furto e ha dato l'imbeccata ai banditi