Torna la paura tra i residenti del palazzo in via IV Novembre dopo il rogo di sabato che ha distrutto l'appartamento al piano terra. Nella giornata di ieri un nuovo incendio, il secondo in tre giorni, si è verificato nell'edificio sempre intorno all'ora di pranzo. Fumo e fiamme hanno iniziato a uscire dal quadro elettrico generale che si trova proprio all'ingresso dalla palazzina, così i residenti allarmati hanno chiesto l'intervento dei vigili del fuoco che una volta sul posto hanno domato le fiamme.
Subito dopo è stato eseguito un sopralluogo e il bilancio, seppur con danni inferiori rispetto a quanto avvenuto due giorni prima, risulta comunque preoccupante. Il secondo incendio sarebbe riconducibile a un cortocircuito del contatore che si trova all'ingresso, un problema confermato da una squadra di elettricisti che è intervenuta nel pomeriggio spiegando che sarà necessario eseguire dei lavori. Al momento è stato dichiarato inagibile solo l'appartamento al piano terra distrutto dalle fiamme, tuttavia in assenza di garanzie rispetto alla sicurezza del palazzo sei famiglie hanno deciso di lasciare temporaneamente le proprie case, in attesa dei lavori di sistemazione del contatore generale. Ma chiaramente questa situazione comporterà notevoli disagi, visto che queste persone saranno costrette a trovare degli alloggi temporanei. «Dovremo trovare una soluzione temporanea - ci spiega una signora - fino a quando i lavori non saranno terminati».
Nel frattempo dai familiari della 96enne che si trovava nella casa andata a fuoco arrivano alcune precisazioni rispetto al primo incendio, in particolare per sottolineare il ruolo decisivo giocato dalla nuora dell'anziana signora. «E' stata mia cognata ad aiutare mia madre ad uscire di casa, a metterla al sicuro quando abbiamo visto il fumo. E poi è arrivata mia sorella per aiutarla. I carabinieri - ci spiega la figlia della padrona di casa - ci hanno dato un supporto, li ha chiamati mia cognata vedendo che stavano passando in strada con una pattuglia, ma materialmente sono state loro a portare fuori la mamma».
Di certo l'incendio di sabato 11 febbraio avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori, a causa del rogo è esplosa anche la piccola bombola del gas del frigorifero e i danni sono stati notevoli, visto che l'appartamento al piano terra è andato completamente distrutto ed è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco e di due squadre di volontari dell'associazione Alfa di Aprilia per domare le fiamme.