A distanza di quaranta giorni dalla sparatoria nel piazzale dell'ex American Bar di via degli Archi di San Lidano, tra Latina Scalo e Sezze Scalo, emerge in maniera sempre più chiara che si è trattato di un agguato tra due gruppi opposti, un avvertimento che con ogni probabilità non era diretto a colpire l'uomo trovato dai Carabinieri quel giorno sul luogo dei fatti, vale a dire Alessio Antonelli di 32 anni, commerciante di auto di Roccagorga che da qualche tempo aveva trasferito i suoi affari nella zona di Anzio, qualcun altro che si trovava lì in quel momento. Le indagini dell'Arma quindi proseguono per identificare tutti i protagonisti dell'episodio, vale a dire chi ha sparato e chi c'era con lui, ma anche le vittime, presumibilmente una o più persone che si trovavano insieme all'uomo che da quel giorno fornisce una testimonianza poco credibile.
Le pattuglie dei Carabinieri quella mattina erano piombate nel piazzale dell'ex American Bar quando qualcuno, nella zona circostante, aveva allertato il 112 riferendo di avere sentito una sequenza di colpi d'arma da fuoco e avere visto alcune persone scappare. Qualcuno si sarebbe allontanato a piedi, altri a bordo di un'automobile. All'arrivo delle pattuglie sul luogo della sparatoria erano rimasti una persona, Alessio Antonelli appunto, e una vettura, una Classe A Mercedes intestata a un giovane di Latina che si trova agli arresti.