Ieri mattina è stato chiuso un esercizio commerciale di via del Murillo a Sezze. I sigilli sono stati messi a seguito della decisione della Questura di Latina ed apposti dai Carabinieri di Sezze.

Al momento la sospensione sembra essere circoscritta ad una settimana, ma il reiterarsi delle condizioni potrebbe condurre anche alla revoca definitiva della licenza commerciale. Quali sono i motivi del provvedimento? Il noto locale era già stato oggetto di una interdittiva nell'ottobre scorso emanata dal Questore di Latina che vietò un concerto di un cantante neomelodico palermitano Agostino Galluzzo, in arte Daniele De Martino: "i cui testi musicali – scriveva il Questore di Latina - veicolano messaggi espliciti contro i collaboratori di giustizia e sono inoltre espressione di solidarietà al sistema delle mafie". Da quel momento le indagini degli uomini dell'Arma dei Carabinieri di Sezze, guidati dal comandante Ilaria Somma, proseguirono e si concentrarono sulla provenienza e le attività svolte dai frequentatori abituali del locale. Un'indagine vecchia maniera visti i limiti imposti anche dalle nuove norme a tutela del reo. Il luogo, un posto un po defilato, in aperta campagna, a confine con le nuove imprese agricole poste a cavallo tra il territorio, di Sezze e il Comune di Pontinia, tra nuovi e vecchi allevamenti di bufale da latte. Imprese agricole che nel giro di pochi anni hanno acquistato centinaia e centinaia di ettari di terreno assolati e ricchi di acqua. Tra i più fertili della pianura, oggi consegnati al pascolo.

Nel corso di un appostamento, gli uomini dell'Arma dei Carabinieri, il 19 dicembre arrestarono un uomo ed una donna poco più che trentenni, trovati in possesso di una pistola. L'arma nascosta nella borsetta della donna, avvolta da un panno nero. I due, davanti al Giudice per indagini preliminari, Giuseppe Cario, assistiti da loro legale, Italo Montini, negarono ogni addebito accusandosi reciprocamente. La presenza di quell'arma da fuoco venne addossata da parte dell'uomo, alla donna, originaria di Cisterna di Latina. E al contempo da parte della donna all'uomo, originario di Sezze.

La donna fornendo la sua versione dei fatti, raccontò: che mentre si era recata alla toilette, aveva lasciato incustodita sul bancone la propria borsetta. Da lì l'immediato arresto per entrambi, gravati da precedenti specifici. La convalida e il rinvio per il processo ordinario.
Ora è arrivata la chiusura del locale da parte del Questore.