«Hanno una caratura criminale con cui affermano con la forza il loro dominio sul territorio». E' un passaggio della requisitoria del Procuratore Giuseppe de Falco nel processo che vede sul banco degli imputati: Diego Casamonica di 44 anni, Guido Casamonica e Marco Casamonica entrambi 24enni, rispettivamente, figlio e nipote, residenti a Roma. Erano stati arrestati dalla Squadra Mobile di Latina a maggio del 2022 con l'accusa di aver taglieggiato due commercianti della città che poi avevano denunciato i fatti. Il Procuratore ha formulato ieri al termine del suo intervento le richieste di condanna per il reato di estorsione: 5 anni e sei mesi per Diego Casamonica e poi tre anni e cinque mesi per Guido e Marco Casamonica.
Nel corso del processo che si sta svolgendo davanti al gup Pierpaolo Bortone con il rito abbreviato, il magistrato ha ripercorso l'indagine e ha messo in rilievo una frase pronunciata da uno dei tre imputati che si è rivolto ad una vittima dicendo: «Non pago sono un Casamonica». In aula si torna il 21 aprile quando la parola passerà alle difese per le arringhe con gli interventi degli avvocati Gaetano Marino, Massimo Frisetti, Antonio Filardi e Giuseppe Squittieri; a seguire dopo la camera di consiglio il giudice emetterà la sentenza. Il danno alle parti offese per un importo pari a 2300 euro era stato risarcito in merito ai fatti ricostruiti anche in occasione di un incidente probatorio.