Continuano a bruciare le auto, di notte, nel quartiere R6 Isonzo. A distanza di una settimana dall'ultimo danneggiamento, altre tre vetture sono state distrutte dalle fiamme in via Pontinia, in circostanze ancora da verificare. Una lunga scia di roghi che non sembra trovare una logica, se non con l'azione di un piromane, nell'accezione pura del termine, tenendo conto che già in passato gli investigatori delle forze dell'ordine si ritrovarono a indagare sulle gesta di un folle che incendiava mezzi di ogni genere con ritmo sempre più incalzante, proprio in quella zona della città. Anzi, uno degli incendi più violenti si registrò proprio in via Pontinia, nei pressi del banco dei pegni, dove alcune notti fa hanno preso fuoco le tre macchine in sosta.

Da ormai un decennio i roghi divampano con una certa regolarità, in alcuni periodi con ritmi più serrati, in un quadrilatero piuttosto definito nella zona di via Isonzo. Non solo auto, ma anche motocicli, prendono fuoco soprattutto tra via Pontinia e via Priverno, ma non sono mancati danneggiamenti anche sull'altro versante del quartiere, tra via Parini e piazza Manuzio. Il più delle volte poi sono incendi che si consumano in circostanze piuttosto chiare: le fiamme divampano facilmente dalla parte anteriore delle vetture, dove è più difficile che possano innescarsi per cause accidentali. È capitato persino che prendessero fuoco mezzi abbandonati o comunque in sosta da molto tempo, quindi in assenza di tensione nei circuiti elettrici. Insomma, i veicoli in quella zona della città prendono fuoco troppo facilmente e un precedente piuttosto emblematico del settembre del 2014, quando gli investigatori della Questura indagarono in stato di libertà un uomo che vive proprio nella zona "calda" del quartiere, sospettato in quel periodo di avere firmato una lunga escalation di attentati incendiari, culminati nella notte di follia in cui si registrarono roghi di sei auto e tre scooter in una manciata di ore, in un raggio di poche centinaia di metri.

Gli investigatori quindi tornano a indagare sui roghi senza escludere alcuna ipotesi, anche e soprattutto perché tra questi potrebbero confondersi azioni mirate. Il bilancio torna a essere pesante, perché alcune notti fa hanno preso fuoco una DS 3, una Fiat 500L e una Mercedes Classe A parcheggiate una accanto all'altra in via Pontinia. Giusto una settimana prima erano state distrutte una Fiat 500L e una Mercedes Classe B in sosta, poco lontano, nell'area del distributore di carburanti di via Isonzo. A dicembre era stata avvolta dalle fiamme un'altra auto in via Sezze. Un elenco che si allunga a dismisura andando a ritroso nel tempo.