Il caso dell'incendio che ha interessato uno dei capannoni della ex Freddindustria finisce in parlamento. Nella seduta del 13 febbraio il parlamentare Filiberto Zaratti del gruppo Alleanza Verdi e Sinistra ha presentato una interrogazione a risposta orale per chiedere al ministro all'ambiente e alla salute delucidazioni rispetto ai fatti di Aprilia, allo stato del sito di via Enna e se a loro avviso sussistano gli elementi per il disastro ambientale. Ad allarmare il parlamentare le informazioni divulgate dall'Osservatorio nazionale amianto, che aveva posto dubbi circa la presenza di amianto sul capannone interessato dal rogo. Una circostanza quest'ultimo subito smentita dal sindaco Antonio Terra e dalla relazione prodotta dai Vigili del fuoco, che hanno certificato l'assenza di amianto sulle coperture del capannone andato a fuoco, realizzato in un momento successivo e con coperture in poliuretano. «Nel pomeriggio del primo febbraio 2023 - ha dichiarato l'onorevole Zaratti - un vasto incendio sarebbe scoppiato nell'area dell'ex fabbrica Freddindustria, generando la dispersione di una densa nube nera in una vasta area della zona nord della provincia di Latina, con la diffusione di pulviscolo e odore acre nell'atmosfera. Dai primi accertamenti risulterebbero essere andati in fiamme quattro capannoni in disuso al cui interno sarebbero stati presenti rifiuti. In attesa dei primi rilievi e delle risultanze sulla dinamica dell'incendio e sul materiale andato in fiamme, l'amministrazione comunale di Aprilia avrebbe adottato provvedimenti informativi e cautelativi, per limitare l'esposizione della popolazione ai possibili inquinanti aero dispersi. Secondo quanto si apprende da organi di stampa, benché l'Osservatorio nazionale amianto avesse denunciato da tempo che i capannoni della struttura coinvolta dal rogo fossero ricoperti di amianto, nessuna bonifica è stata compiuta nell'area dove si è verificato il rogo». Oltre alla presenza di amianto, a creare preoccupazione anche la circostanza legata alla presenza di rifiuti andati in fiamme. «Seppure in assenza di riscontri ancora certi sul tipo di materiale bruciato nell'incendio - prosegue Zaratti - si teme l'emissione di diossina nell'aria per effetto della combustione, con gravissimi conseguenti danni alle vie respiratorie, ma anche ai terreni di colture e allevamenti della zona. Per questi motivi chiedo se i Ministri interrogati siano a conoscenza della gravità dell'incendio scoppiato il primo febbraio, se risulti siano state effettuate le opportune analisi della qualità dell'aria nelle aree immediatamente prossime al luogo dell'incendio, quali siano, alla luce delle risultanze dei monitoraggi ambientali effettuati, delle caratteristiche e dei possibili effetti della dispersione degli inquinanti, le valutazioni dei Ministri interrogati in merito tanto al rischio di disastro ambientale quanto alle possibili conseguenze di ordine sanitario, nonché quali immediate iniziative siano state assunte a tutela degli effetti acuti sulla popolazione esposta».
Ambiente
L'incendio all'ex Freddindustria in Parlamento, interrogazione al ministro
Aprilia - L'onorevole Zaratti (Verdi-Si) al ministro dell'Ambiente: «Con il rogo quali possibili conseguenze di ordine sanitario, perché il sito in passato non è stato bonificato»