Venerdì sera una banda di ladri dediti ai furti nelle abitazioni ha preso di mira la zona di Borgo San Michele, tentando a più riprese di svaligiare le case lasciate incustodite, sia nel centro abitato che in periferia, zone di campagna che a più riprese, in passato, sono state bersagliate dai razziatori. Braccati dalle pattuglie di Polizia e Carabinieri che hanno corso in lungo e in largo il circondario, gli scassinatori non sono riusciti a portare a termine i loro piani, se non raccogliendo poche cose, ma non sono mancate le disavventure tra i residenti, come coloro i quali si sono ritrovati a tu per tu banditi.
Gli investigatori non sembrano nutrire dubbi sul fatto che a concentrarsi in quella zona, l'altra sera, sia stata un'unica banda di ladri, che ha potuto approfittare dell'oscurità per muoversi tra i campi, magari col supporto di uno o più complici che fornivano loro assistenza a bordo di mezzi pronti per la fuga. Nel giro di poche ore i soliti ignoti hanno provato a più riprese di mettere a segno dei colpi tra le abitazioni, ma sempre puntando case incustodite. Dopo tutto gli scassinatori dediti a questo tipo di furti, preferisce entrare in azione quando negli appartamenti e nelle villette non ci sono persone, per avere il tempo di rovistare alla ricerca di denaro e gioielli. Di solito colpiscono di mattina, oppure tra il tardo pomeriggio e la sera per sfruttare il buio.
Un primo tentativo si è registrato in strada Migliara 44 dove sono intervenuti i Carabinieri, mentre nel centro abitato di Borgo San Michele la Polizia è stata chiamata più volte per tentativo di intrusione tra strada Capograssa e la Migliara 43. In un paio di casi l'azione dei ladri è stata disturbata dal rientro improvviso dei proprietari. O meglio, i banditi pensavano di agire indisturbati, ma non potevano conoscere i tempi a loro disposizione. Fatto sta che in una circostanza una famiglia ha trovato la casa come se "topi" d'appartamento fossero appena scappati, perché una finestra era forzata e all'interno alcune stanze erano ancora piene del fumogeno erogato da un moderno sistema antifurto che crea una nebbia artificiale per disorientare gli ospiti sgraditi e costringerli a desistere.
Un'ora più tardi una famiglia, sempre al momento di rientrare, si è ritrovata con i ladri nel giardino: erano quattro, tutti incappucciati, alcuni con gli arnesi da scasso tra le mani. Non avevano ancora avuto modo di mettersi all'opera, ma alla vista dei proprietari di casa si sono dileguati in fretta, svanendo nell'oscurità dei campi circostanti.