E' fissata per il prossimo 11 aprile l'udienza preliminare a carico dell'ex sindaco di Formia, Paola Villa, dell'ex capo di Gabinetto, Mario Taglialatela per un contestato abuso d'ufficio e il falso legato, a diverso titolo, proprio alla nomina di Taglialatela. Oltre a loro è indagato un dirigente del Comune, Settore Personale, Daniele Rossi. Taglialatela è stato a lungo segretario generale del Comune di Formia, all'epoca in cui l'amministrazione era guidata da Michele Forte, poi il trasferimento presso il Comune di Latina fino al pensionamento; ha partecipato alla competizione elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Formia con una lista civica.


La Procura di Cassino ritiene che la nomina a capo di Gabinetto nella gestione Villa sia stata inficiata da abuso d'ufficio e falso e per questo ha chiesto il rinvio a giudizio del dirigente del personale, del sindaco che volle quella nomina e ovviamente del nominato. Una vicenda che è stata affrontata anche dalla Procura erariale e la Corte dei Conti ha proceduto alla condanna erariale per gli stessi indagati in sede penale. In specie Daniele Rossi deve rifondere all'Erario. In base alle contestazioni della Procura ordinaria, invece, Taglialatela, che all'epoca dei fatti fu inquadrato nella categoria C1, avrebbe dovuto svolgere la sua funzione gratuitamente per un anno poiché era in quiescenza e avrebbe dovuto dichiarare quali erano stati gli incarichi avuti negli anni precedenti. Ma secondo la difesa, rappresentata dall'avvocato Vincenzo Macari, «il conferimento di un incarico di staff a supporto del sindaco nell'esercizio di funzioni di indirizzo e controllo politico amministrativo che non comporta funzioni gestionali direttive o dirigenziali è perfettamente legittimo, così come stabilito dalla Corte dei C della Liguria in altro procedimento simile.... inoltre il rapporto con l'avvocato Taglialatela è di lavoro subordinato, senza funzioni direttive dirigenziali di studio o di consulenza. Nel decreto numero 29 del 24 luglio 2020 di conferimento incarico è precisato, infatti, che, ferma restando la dipendenza funzionale diretta del sindaco per quanto riguarda le mansioni da svolgere, per gli aspetti afferenti la gestione del rapporto di lavoro l'avv. Taglialatela dovrà fare riferimento alla dirigente del settore Affari Generali. Ma vi è di più: la rivisitazione dello staff del sindaco, oltre a rappresentare un indubbio ed oggettivo aumento quantitativo e ancor più qualitativo con l'innesto della figura dell'ex segretario generale Taglialatela ha comportato una riduzione della spesa pubblica di circa 40.000 euro. In questo modo si è quindi coniugata la quantità, la qualità e il risparmio di spesa».