I poliziotti del Commissariato di P.S. di Cisterna hanno arrestato un uomo responsabile del tentato omicidio della compagna.
I fatti si riferiscono alla notte appena trascorsa, con la volante del Commissariato che è intervenuta in un quartiere popolare del Comune di Cisterna di Latina dove era stata segnalata una violenta lite tra due conviventi.
Giunti sul posto i poliziotti hanno notato un uomo in strada, già noto agli uffici di Polizia, con una vistosa ferita da taglio al braccio sinistro. Nella circostanza lo stesso ha dichiarato di avere avuto poco prima una violenta lite con la compagna, nel corso della quale la donna lo avrebbe ferito con un coltello e lui, allo scopo di difendersi, l'aveva ripetutamente colpita alla testa con un martello.
Gli operanti, allo scopo di verificare le condizioni della donna, hanno forzato il portoncino d'ingresso rinvenendola in uno stato di semi incoscienza, con perdite di sangue dalla testa.
La donna è stata immediatamente soccorsa e trasportata d'urgenza presso l'ospedale di Latina.
Nell'appartamento sono stati rinvenuti la lunga lama del coltello con il quale l'uomo era stato ferito, visibilmente colante di sangue nonché il manico - che era stato invece occultato in un cesto di plastica contenente materiale vestiario; è stato inoltre trovato il martello utilizzato dall'uomo per percuotere brutalmente la testa della compagna.
A seguito delle ferite riportate la donna è stata ricoverata e l'uomo, alla luce dei fatti accertati, arrestato per il reato di tentato omicidio.
Una richiesta di intervento urgente in piena notte per le urla che arrivavano da una abitazione ha portato sia gli agenti della Polizia del Commissariato, sia i militari dell'Arma del Comando Stazione, a dover intervenire per quella che sembrava essere una lite tra coniugi o conviventi, degenerata.
Quando gli agenti diretti dal dottor De Sanctis sono giunti sul posto forse nemmeno si aspettavano di trovarsi di fronte ad una situazione così grave. Insieme alle forze dell'ordine infatti, sul posto si erano portati anche gli uomini del 118 per trasferire d'urgenza sia la donna che l'uomo al pronto soccorso dell'ospedale Goretti di Latina con ferite piuttosto gravi.
Sì perché la coppia che aveva iniziato a litigare per motivi che al momento non è dato conoscere, dalle parole sarebbe passata subito alle mani, ma non solo. L'uomo ad un certo punto avrebbe impugnato un martello e con quello avrebbe colpito la donna.
Non è chiaro se questo gesto sia stato una reazione ad una ferita inferta dalla donna con un coltello, o se sia avvenuto prima. Fatto sta che entrambi, una raggiunta dal martello, l'altro dalla lama di un coltello, sono stati trasferiti e medicati in ospedale. Le loro condizioni sembra non siano gravi, tanto che nella giornata di ieri si stavano valutando le dimissioni dell'uomo, mentre per la donna potrebbe essere stato disposto un periodo di qualche ora di osservazione.
Nel frattempo però si deve capire cosa possa aver innescato gli animi fino a far deflagrare la situazione a quei livelli.
Al momento non è nemmeno chiaro se si procederà con le indagini visto che per agire, oggi, in caso di lesioni non gravi o aggravate, serve la denuncia di una delle due parti essendo le prognosi probabilmente non superiori ai nuovi limiti fissati dalla riforma Cartabia per la procedibilità d'ufficio.
Secondo le nuove norme infatti, oggi la Procura e le forze dell'ordine non possono procedere d'ufficio se non con un prognosi che superi i 40 giorni. Anche in caso di lesioni dolose, volontarie. Nè potrebbe scattare qualsivoglia misura cautelare prevista dal "codice rosso" a tutela del coniuge eventualmente maltrattato. Quindi spetterà ai due conviventi decidere nelle prossime ore il da farsi. A meno che non subentri l'ipotesi dell'aggravamento del reato, in genere dall'uso di armi, anche improprie.
di: Giuseppe Bianchi