La lista dei furti è lunga. Undici colpi consumati in meno di tre mesi. Un'escalation impressionante. Hanno colpito da metà novembre del 2021 alla fine di gennaio del 2022. Sceglievano sempre le Fiat: poteva essere una Panda oppure una 500. Soltanto in una circostanza hanno cambiato: quando hanno rubato una Alfa Romeo Mito.


Saranno processati il 19 aprile - davanti al giudice monocratico Clara Trapuzzano Molinaro - due uomini, ritenuti i presunti responsabili di undici furti di auto. Sono quelli che in gergo vengono definiti «trasfertisti» e hanno lasciato il segno in provincia di Latina. La Procura ha chiuso l'inchiesta e ha disposto la citazione diretta a giudizio nei confronti di Tancredi Antonini e Angelo La Marca, rispettivamente di Fiumicino e Nola in provincia di Napoli. Erano stati destinatari lo scorso dicembre di un provvedimento restrittivo richiesto dal pubblico ministero Valerio De Luca, titolare del fascicolo e firmato dal giudice per le indagini preliminari Pierpaolo Bortone. In base a quanto ipotizzato dagli inquirenti, le vetture finite al centro dell'inchiesta e rubate nel territorio pontino, in un secondo momento venivano poi piazzate sul mercato parallelo e rivendute in Campania, in particolare tra Napoli e Salerno.

Il primo colpo contestato avvenuto in trasferta, monitorato dagli investigatori, risale al 16 novembre del 2021. Siamo a Latina quando viene rubata una Fiat Panda. Succede tutto in un attimo. Sempre con le stesse modalità vengono consumati altri raid. In pochi istanti gli autori dei furti aprono le portiere e mettono in moto i veicoli con l'accensione elettrica. Tutta l'operazione dura una manciata di secondi.
Ma c'è di più: nei confronti dei due imputati è stato contestato un furto commesso a Latina il giorno della vigilia di Natale: era il 24 dicembre del 2021 in quella circostanza era stata presa di mira una Fiat 500 cabrio. La sequenza è andata avanti fino alla fine di gennaio quando i due imputati (insieme ad un'altra persona) erano stati fermati in flagranza di reato in via del Lido a Latina, sempre per il furto di una Panda. Soltanto per questo episodio hanno già patteggiato la pena.

E' emerso che la maggior parte dei furti sono concentrati nel capoluogo pontino mentre alcuni invece ad Anzio e uno infine a Formia.
Tra i riscontri raccolti oltre alle intercettazioni telefoniche anche i pedinamenti tramite i gps che hanno permesso di ricostruire le modalità dei due uomini. Sono difesi dagli avvocati Moreno Gullì e Rodolfo Viserta. Proprio un anno fa era scattato l'arresto in flagranza in via del Lido a poca distanza dal Centro commerciale Morbella mentre stavano tentando di rubare una Fiat Panda. Quando erano stati arrestati - in sede di interrogatorio di convalida - avevano sostenuto che erano in grave difficoltà economica. Le indagini erano state condotte dalla squadra di polizia giudiziaria del Compartimento della Polizia stradale del Lazio e dagli investigatori della Polizia giudiziaria della Procura e dalla Polizia Stradale di Latina. Tra poco più di un mese il via al processo in Tribunale per i furti in serie.