I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato a Nettuno un 50enne italiano per maltrattamenti in famiglia. Nella serata di lunedì, una donna aveva chiamato il 112 in lacrime, denunciando di essere stata appena aggredita dall'ex compagno, che aveva tentato di strangolarla. Arrivati sul posto, i militari hanno trovato in casa l'uomo in stato di alterazione psicofisica dovuto all'abuso di sostanze alcoliche e la figlia della donna, che aveva assistito alla scena. La vittima, nel frattempo, per evitare ulteriori aggressioni, si era momentaneamente allontanata dalla sua abitazione. Dopo esser stata medicata al pronto soccorso all'ospedale Riuniti Anzio - Nettuno, è stata accompagnata in caserma, dove ha riferito di una serie di episodi violenti sin dal mese di giugno scorso.
L'uomo, con diversi precedenti anche per reati rientranti nel cosiddetto Codice Rosso, era già stato in carcere per situazioni analoghe all'interno di un altro nucleo familiare. Con la nuova compagna avevano optato per una separazione consensuale, avvenuta proprio nei giorni scorsi. I motivi che avrebbero scatenato l'ira dell'uomo sarebbero legati proprio agli accordi relativi alla spartizione dei loro beni. Al termine delle formalità, l'uomo è stato tradotto in carcere, in attesa dell'udienza di convalida.
E' il secondo arresto per maltrattamenti in famiglia avvenuto a Nettuno nel giro di 24 ore. Nella serata di domenica, infatti, sempre nel territorio di Nettuno, i carabinieri hanno arrestato un 40 enne che aveva picchiato la compagna, per l'ennesima volta. In questo caso la donna ha affermato di subire angherie sia fisiche sia verbali da svariati anni. E allo stesso tempo ha dichiarato che nella maggior parte dei casi, tutto questo, avveniva davanti al figlio minorenne.