Si è concluso con l'assoluzione per non aver commesso il fatto il processo a carico di Giuseppe Rosario Di Chiappari, attivista del Movimento 5 Stelle nel sud pontino imputato di diffamazione aggravata per aver espresso, secondo l'accusa, opinioni lesive dell'onore dell'attuale sindaco di Gaeta Christian Leccese.

I fatti risalgono al periodo in cui Leccese era assessore della giunta Mitrano. L'imputato, riprendendo articoli di stampa e di cronaca locale, aveva rilanciato sulla propria pagina Facebook le perplessità sull'operato dell'allora assessore Leccese anche in relazione al suo ruolo all'interno della Coifal, consorzio per la gestione delle Farmacie comunali. Nel corso del procedimento la persona offesa ha ribadito le conseguenze lesive dell'onore che ha subito a causa del post Facebook in contestazione.

L'imputato, assistito dall'avvocato Claudia Magliuzzi è riuscito a dimostrare, anche mediante il deposito di copiosa documentazione, che non vi era nei confronti del Leccese alcun intento diffamatorio, se non la sola intenzione di informare l'opinione pubblica sull'attività del Coifal, attenzionata dalla Dia, dall'antitrust e dall'associazione Caponnetto, sottolineando il discutibile coinvolgimento del Leccese nella sua creazione.

Il Di Chiappari, secondo il Tribunale di Cassino, Giudice Monocratico Dott. Marcopido, si è limitato, quale componente del gruppo di comunicazione dei 5 stelle, a diffondere notizie già riportate dalla stampa anche a livello regionale. Il Leccese costituitosi parte civile aveva richiesto un congruo risarcimento dei danni per la lesione all'immagine subita.