Durante il primo pomeriggio del 28 febbraio scorso giungevano alla Centrale Operativa dei carabinieri di Aprilia, diverse richieste d'intervento per una lite in famiglia in atto, che all'arrivo dei militari operanti era ancora in corso, e i cui esiti erano ben impressi sul volto e sulle braccia della convivente di un cittadino apriliano il quale stante i suoi precedenti episodi di violenza contro la convivente, da cui si evidenziata l'abitualità di tale condotta, nonostante la presenza dei militari, minacciava gravemente di morte la donna, qualora questa avesse sporto denuncia, gettandola ancor più in un clima di terrore, tanto che la stessa desisteva da tale intento, non formalizzando alcuna querela, e rifiutando le cure dei sanitari.

A seguito di tali fatti e nella flagranza di reato, il suddetto veniva tratto in arresto per essersi reso responsabile dei reati di cui agli art. 572 e 582 del C.P. "Maltrattamenti in Famiglia e Lesione Personali"