Si sono spalancate le porte del carcere per il giovane nigeriano che domenica, in preda a un raptus di follia, ha seminato il panico a bordo di un treno regionale impugnando un paio di forbici. È quanto ha stabilito il giudice monocratico del Tribunale di Latina, Laura Morselli, ieri a margine del processo celebrato con rito direttissimo, applicando per l'imputato la custodia cautelare degli arresti dopo avere concesso i termini a difesa e rinviato l'udienza al prossimo 20 marzo.
L'extracomunitario si era scatenato all'interno di un convoglio praticamente senza un motivo valido, spaventando i viaggiatori che avevano temuto per la loro incolumità. Il parapiglia aveva attirato l'attenzione di un agente della polizia penitenziaria libero dal servizio che viaggiava in treno e non ha esitato a intervenire, oltretutto rimanendo ferito nel tentativo di bloccare il giovane esagitato. Una volta scattato l'allarme al 112, erano intervenute le pattuglie della Squadra Volante della Questura di Latina nella stazione ferroviaria del capoluogo pontino, il primo scalo utile. I poliziotti hanno prestato l'ausilio necessario all'agente, portando il giovane straniero negli uffici della Questura per le pratiche dell'arresto. Quindi il giovane è finito dietro le sbarre.