Questa mattina Giuseppe Molinaro, l'appuntato dei Carabinieri che la scorsa settimana ha ucciso con quattro colpi d'arma da fuoco Giovanni Fidaleo e ferito Miriam Mignano, lascerà il carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, per sottoporsi ad un intervento chirurgico che era già stato programmato.

La richiesta degli avvocati del militare originario di Teano, Giampiero Guarriello e Paol Maria Di Napoli, è stata accolta dall'autorità giudiziaria di Cassino, che ha dato l'ok. In effetti nella richiesta dei legali del Molinaro (dall'agosto scorso in servizio presso la stazione dei Carabinieri di Carinola, dove era stato trasferito dopo numerosi anni trascorsi nella caserma di Castelforte) si sottolineava come le condizioni fisiche, senza l'intervento peraltro già programmato, non potrebbero poi consentirgli di essere compatibili con la detenzione in carcere che lo attende. Un intervento che comunque dovrebbe avere una prognosi non proprio lunga, ma che si rendeva necessario.

Come si ricorderà il militare, dal 22 febbraio scorso, era in licenza per gravi motivi di salute, legati a questa patologia e non a problemi di carattere psichico, visto che era in cura da una psicologa di Teano. Ma gli stessi avvocati del Molinaro, inoltre, hanno presentato un ricorso al Tribunale di Napoli, contro l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, competente per pochi giorni, visto che ora tutto è passato nelle mani della Procura di Cassino.