Si è spento questa notte, all'età di 69 anni, Silvio Di Francia, già assessore alla cultura e allo sport al Comune di Latina durante la prima esperienza del sindaco Damiano Coletta, e ancora prima a Roma con la giunta Rutelli e quella Veltroni, dove è stato assessore alla Cultura. Silvio Di Francia ha combattuto a lungo contro una grave malattia.

Una persona molto preparata, che è sempre riuscita a mettere d'accordo tutti, anche politicamente, nonostante le differenze di bandiera, ma è stato soprattutto un assessore che viveva veramente la città che era chiamato ad amministrare. Per Latina, per esempio, aveva un debole, come per tutte le Città di Fondazione e nel capoluogo portò anche l'allora Ministro della Cultura Franceschini per un interessante convegno sul tema.

Fu lui l'artefice della rivoluzione del Cambellotti nel processo di transizione della struttura museal 4.0, ed è lui che ha realizzato la "Notte della Luna", che nel luglio 2019 riempì ogni angolo di città con tantissimi eventi musicali (tra cui l'affollatissimo concerto gratuito in piazza di Achille Lauro), cinematografici ed artistici. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti, ha collaborato con diverse testate tra cui Radio Rai Tre. Un'altra grande passione è stata quella per lo sport, soprattutto il Judo, disciplina che ha praticato sin da tenera età.

Poi, nel 2020, la diagnosi della malattia che lo ha costretto ad interrompere l'esperienza politica a Latina. L'ultima volta che è tornato a Latina fu per la recente giornata commemorativa dedicata ad Antonio Pennacchi.