E' una grande tragedia quella che si è consumata all'improvviso giovedì mattina sull'Appia. Lo ripetono tutte le persone che hanno voluto bene a Francesco Mansutti e che in queste ore si stringono attorno alla famiglia, devastata da un dolore profondo e crudele. Francesco aveva 26 anni compiuti da una manciata di giorni ed era un ragazzo brillante e «pieno di vita», raccontano gli amici. Carismatico e generoso. E' stato travolto da un mezzo con un braccio telescopico che era in manovra, un "merlo" come viene chiamato, condotto da un operaio dell'azienda di famiglia

Il mezzo a quanto pare era in retromarcia. Per fare luce su quello che è accaduto la Procura di Latina ha aperto un'inchiesta e come è previsto in questi casi sul registro degli indagati è finito il conducente del "merlo" che ha travolto il ragazzo. E' un atto dovuto e il reato ipotizzato è di omicidio colposo, l'indagato è difeso dall'avvocato Alfonso Donnarumma.

La Procura e il magistrato inquirente Giuseppe Bontempo, titolare del fascicolo, inoltre hanno disposto una perizia per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti. L'incarico sarà affidato oggi e una volta che saranno conclusi gli esami sarà tutto più chiaro per la ricostruzione della tragedia. A quanto pare quando il conducente si è reso conto di quello che era successo purtroppo era troppo tardi. Restano diversi punti da capire: prima di tutto se la vittima fosse accovacciata oppure fosse di spalle rispetto al mezzo che era in manovra. Dai riscontri è emerso che una delle grandi ruote ha travolto Francesco che è morto sul colpo. Sono in corso accertamenti - come è sempre previsto in questi casi - anche per verificare il rispetto delle norme di sicurezza, sia il mezzo che l'area dove è avvenuto l'incidente sul lavoro sono sotto sequestro come disposto dalla Procura.

I funerali del giovane si svolgeranno oggi pomeriggio alle 15 nella chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo a Cisterna. Il ragazzo lascia il padre, un noto commercialista, nonchè fratello dell'ex sindaco di Latina, la madre, la sorella. Ieri in occasione della camera ardente nell'azienda dove si è consumata la tragedia, moltissime persone hanno portato il loro affetto ai familiari. Francesco era un ragazzo che dopo essersi laureato aveva iniziato a lavorare nell'azienda della famiglia. Era riuscito a conciliare tutto: lo studio con successo, lo sport e la vita sociale.
In tanti si ricordano di lui all'epoca in cui era stato anche rappresentante di istituto al Liceo Classico Dante Alighieri. Oggi per dare l'ultimo saluto ci saranno tantissime persone.