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Il fatto

Trans minorenne tenta il suicidio La mamma: aiutateci

Emiliana era ricoverata in una casa famiglia e ha avuto accesso ai medicinali della struttura

Trans minorenne  tenta il suicidio La mamma: aiutateci

La notte scorsa Emiliana C. ha tentato il suicidio ingoiando una quantità di tranquillanti capace di ammazzare un cavallo.
A raccontarlo è la madre della sedicenne che, però sottolinea anche la gravità dell'accesso incontrollato a quei farmaci. Emiliana in questo momento è ricoverata in un ospedale romano e la famiglia sta per presentare un esposto contro la casa di accoglienza temporanea dove era stata trasferita dai servizi sociali del suo Comune di residenza, sui Lepini. «Mia figlia ha problemi psichici gravi e ha tentato il suicidio già altre volte. - racconta la mamma - L'unica soluzione trovata è stata quella di sottrarla a noi e di metterla in una struttura convenzionata dove ci sono minori privi di una famiglia, lì ha accesso a pasticche, sappiamo che assume droghe e alcol; l'ultimo gesto è stato gravissimo e noi temiamo che ci sarà una prossima volta, se nessuno la controlla o le impedisce di accedere ai farmaci potrà finire malissimo». Emiliana ha diciassette anni non ancora compiuti e nel 2017 ha iniziato un percorso di riconoscimento della sua identità sessuale da maschio a femmina. I genitori e i fratelli l'hanno accompagnata in questo percorso, nel quale è stata seguita dalla sezione dell'ospedale San Camillo di Roma, tuttavia la conclusione del passaggio alla sua vera identità sessuale non ha risolto vecchi problemi psicologici, che si sono aggravati e che hanno indotto i servizi sociali a sottrarre la minore alla potestà dei genitori.

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