Nel primo pomeriggio di ieri è morto all'età di 85 anni Vincenzo Serafini. L'imprenditore romano è stato uno dei pionieri del settore della moderna industria conserviera italiana. Il suo nome è legato indissolubilmente alla Desco S.p.A. che nel 1963 ha fondato insieme ai suoi fratelli a Terracina e di cui è stato Presidente fino a pochi anni fa, lasciando poi il timone ai suoi figli, Marco e Fabio. Negli anni in cui ha guidato l'azienda, che oggi è situata nella Zona Industriale di Mazzocchio a Pontinia, si è distinto per le sue doti di comando che hanno contribuito a portare la Desco S.p.A. a raggiungere una forte considerazione nel mercato del pomodoro mondiale. La sua attività imprenditoriale era direzionata verso il futuro. Tra le sue diverse intuizioni sono da ricordare l'introduzione, per la prima volta in Europa, della tecnologia asettica e il riutilizzo dei sottoprodotti del pomodoro per l'allevamento e l'agricoltura, concepito in tempi in cui nessuno nemmeno poteva immaginare il concetto di economia circolare e sostenibilità. In quasi sessant'anni d'impresa sono state migliaia le persone con cui ha lavorato. Fornitori, Clienti, Collaboratori e Dipendenti che hanno collaborato con e per la sua azienda. Tutte queste persone oggi avranno un pensiero per un uomo che ha lasciato loro un ricordo e un esempio di tenacia, abnegazione, serietà e generosità. Le esequie si svolgeranno domani  alle ore 10 presso la Chiesa San Giovanni Battista de la Salle in Via dell'Orsa Minore 63 a Roma.